Fanno parte di associazioni no-profit che hanno l’obiettivo di divulgare la cultura ludica in Italia (sia del gioco da tavolo che del gioco di ruolo).

Sono quel tipo di giocatori che hanno un’app per tenere conto di tutti i giochi da tavolo che possiedono eppure non smettono di comprarne, anzi si lamentano che non ce ne sono abbastanza di belli sul mercato.

Sono quelli che si trovano almeno tre volte a settimana con gli amici per giocare e che riescono a coinvolgere nelle loro serate player esperti e neofiti, nipotini e settantenni!

Sono quelli che se andate a casa loro e aprite ante a caso ci trovate dentro giochi di ogni forma, peso e dimensione: nell’armadio dei vestiti, in mezzo agli asciugamani, nei cassetti della scrivania, dentro la credenza, tra pacchi di pastasciutta e vasetti di carciofini sott’olio, ovunque.